Ultimi dati sui malati di tumore in Italia

Valeria Fieramonte


Di anno in anno aumentano in Italia i malati di tumore, e tra questi le donne sono quelle che  si ammalano di più  degli uomini e si curano anche peggio di quanto non facciano loro . ( Il calo di mortalità dei tumori è quasi doppio negli uomini (17%) che nelle donne(10%).)
Il fenomeno è particolarmente evidente all'estero, o meglio negli Stati Uniti, dove come è noto la sanità è a pagamento.

In particolare è in forte aumento, tra le donne, il cancro ai polmoni, sia perché fumano di più sia per l' aumentato inquinamento dell'aria.
Il tumore ai polmoni è, assieme a quello del pancreas, un vero tumore killer: è comunque al primo posto come mortalità per i due sessi, con circa 34mila decessi stimati all'anno: i dati di sopravvivenza sono di meno del 20% per le neoplasie polmonari e di meno del 10% per quelle del pancreas.

Le donne hanno una maggiore probabilità di ammalarsi, per esempio, di tumori al pancreas e alle vie biliari, mentre, per quanto riguarda le neoplasie correlate al sesso, i tumori al seno (oltre 500mila tra il '92 e il 2006) sono molti di più di quelli alla prostata (oltre 200mila nello steso lasso di tempo).

Questi alcuni dei dati presentati al 40° congresso dell'AIOM ( associazione italiana di oncologia medica, www.aiom.it), che si possono leggere sul libro: ' I numeri del cancro in Italia 2013. edizioni Intermedia). I dati sono stati raccolti con la collaborazione dell'AIRTUM ( associazione italiana registri tumori) e da essi è possibile ricavare info precise ed esaurienti sui trend degli ultimi 15 anni per quanto riguarda l'incidenza e la mortalità dei tumori nonché le sedi di malattia. Va detto anche che, specie negli ultimi 10 anni, le cure per i tumori sono molto migliorate, tanto che il 57% dei colpiti dalla malattia guarisce. Più di uno su due. Salvo poi sequele di tossicità tardive da farmaco, specie a carico del cuore.
Dal 1993 al 2013 i malati guariti sono più che raddoppiati e oggi in Italia 2.800mila persone vivono con una pregressa diagnosi di tumore.
Solo nel 2013 verranno registrate 366mila nuove diagnosi di cancro ( nel 2012, per fare un esempio erano 364mila: ogni anno il dato è in aumento).

Come si è detto, il miglioramento non riguarda tutti i tumori: il miglioramento dei tassi di guarigione è evidente in neoplasie come quelle della prostata (91%), del seno(87%) e del colo-retto(64% uomini 63%donne).
Tutti questi dati possono sembrare aridi ma dovrebbero dire moltissimo, se letti correttamente, a chi volesse fare delle efficaci politiche sanitarie, specie ora che il costo dei nuovi farmaci si annuncia elevatissimo e che sarà necessario ricorrere anche ai cosiddetti farmaci 'biosimilari'. 
Se ci si riferisce ad entrambi i sessi, sono in aumento le leucemie , i tumori al fegato e i melanomi. I dati scorporano chissà perché i tumori della pelle, in drammatico aumento, e per di più uno dei principali tumori che può insorgere in giovane età (per tutti gli altri le probabilità di aumento salgono dopo i 70 anni).

Invece i tumori più frequenti nella popolazione in genere sono quelli al seno, alla prostata e al colon-retto: sono per fortuna anche quelli a più lunga sopravvivenza e con maggiori probabilità di guarigione. Infine, dato che si tratta di dati importanti anche per la programmazione di politiche sanitarie, qualche info sull'AIRTUM, che è nata a Firenze nel 1996 e, raccogliendo i dati in dettaglio dei registri italiani ( disponibili online www.registri-tumori.it), ha costituito una banca dati nazionale  tra le migliori del mondo. Nel dicembre 2012 la legge 221 ha ratificato anche l'istituzione di registri regionali.

Sarebbe anche necessario - è stato detto durante il convegno - recuperare il piano oncologico nazionale fatto dall'allora ministro della salute Fazio e lasciato cadere dai successivi governi.
Restano da studiare gli effetti ambientali, più difficili da rilevare dei dati specifici.
C'è però uno studio 'SENTIERI' che ha analizzato i luoghi dove ci sono aree particolarmente inquinate.
 

Consigli pratici: le principali norme di prevenzione oncologica


No al fumo ( il 30% dei tumori è correlato all'uso di tabacco)

No alle lampade solari ( considerate cancerogene senza ormai più dubbi)

Attenzione a nei e noduli  ( e uso di pomodori e broccoli nella dieta)

Moderare il consumo di alcol

Controllare il peso

Fare attività fisica moderata

Si tratta di regole utili, ma a fronte dell'aumento degli inquinanti ambientali e del loro progressivo effetto d'accumulo, evidentemente non bastano e la battaglia va spostata sul piano politico.'
 

15- 10- 2013